Albertini respinge l'offerta di Bersani. "Non intendo ritirarmi dalla corsa"
Giovedì, 31 gennaio 2013 - 12:00:00

Gabriele Albertini, candidato 'montiano' alla presidenza della Regione Lombardia e al Senato,ha ribadito ai microfoni di Skytg24 che non intende ritirarsi dalla competizione dopo l'invito a una "riflessione" da parte del segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Un invito che Albertini ha detto di non avere "del tutto inteso. Il fatto che noi siamo in campo e siamo per certi versi criticati dal centrodestra e dal centrosinistra tradizionali significa che siamo veramente centrali e che possiamo offrire un'offerta politica davvero nuova e diversa a tutta quella parte di elettorato che si astiene perché non si riconosce né nell'uno né nell'altro".
Nell'intervista l'ex sindaco di Milano ha aggiunto di non credere alla proposta della Lega di trattenere il 75% delle tasse in Lombardia. "Non credo della possibilità da parte di chi fa questa promessa perché non è riuscito a spostare nemmeno lo 0,17% quando era al governo della Nazione e della Regione, a questo punto potrebbe dire il 100% e la sparerebbe ancora più grossa.
Quanto alle polemiche per le sue parole di ieri sull'avversario di centrodestra Roberto Maroni definito "disabile" perché influenzato, Albertini ha detto di essere "sconcertato" per il fatto che "si fanno tante considerazioni e non si legge il vocabolario". La ritiene infatti un'espressione "forse ritenuta da qualcuno infelice, e se ho offeso qualcuno mi scuso, però disabile vuol dire 'non abile' e avrei dovuto forse dire 'indisposto' per Maroni, ma forse mi avrebbero criticato comunque".
Nell'intervista l'ex sindaco di Milano ha aggiunto di non credere alla proposta della Lega di trattenere il 75% delle tasse in Lombardia. "Non credo della possibilità da parte di chi fa questa promessa perché non è riuscito a spostare nemmeno lo 0,17% quando era al governo della Nazione e della Regione, a questo punto potrebbe dire il 100% e la sparerebbe ancora più grossa.
Quanto alle polemiche per le sue parole di ieri sull'avversario di centrodestra Roberto Maroni definito "disabile" perché influenzato, Albertini ha detto di essere "sconcertato" per il fatto che "si fanno tante considerazioni e non si legge il vocabolario". La ritiene infatti un'espressione "forse ritenuta da qualcuno infelice, e se ho offeso qualcuno mi scuso, però disabile vuol dire 'non abile' e avrei dovuto forse dire 'indisposto' per Maroni, ma forse mi avrebbero criticato comunque".
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