
La regina dei virtuosi è la Lombardia, malgrado parta svantaggiata. La più dotata (anche perché baciata dalla fortuna, che i questo caso assume le sembianze dell'intensità del sole) è la Puglia. Ma a dissanguarci per finanziare la corsa siamo tutti noi, con oltre 6,5 miliardi di euro di sovracosti sulle bollette elettriche, prelevati per incentivare la corsa "verde" dei pannelli. Curiosità e sorprese non mancano nello scenario aggiornato dell'energia solare fotovoltaica che emerge dagli ultimi dati diffusi dal Gse, il gestore istituzionale dei sistemi energetici che coordina e pilota i sistemi incentivanti.
I freni ai sussidi
A oggi (come mostra il "contatore" pubblicato sul sito www.gse.it) l'Italia ha messo in esercizio quasi 480mila impianti per un potenza complessiva di quasi 16,5 milioni di kilowatt. E il progresso continua, seppure vistosamente rallentato, anche in conseguenza del sistema di incentivazione del quinto conto energia più avaro dei precedenti. A fine 2012 il contatore numerico segnava +44% rispetto all'anno precedente, con un aumento del 28% della potenza. Capofila numerico la Lombardia, con oltre 68mila impianti. Seguono Veneto (64.561) ed Emilia Romagna (44.654). Ma la classifica per potenza installata vede prima la Puglia, con quasi 2,5 milioni di kW, seguita da Lombardia (1,8), Emilia Romagna (1,6 kW) e Veneto (1,5 kW).
A oggi (come mostra il "contatore" pubblicato sul sito www.gse.it) l'Italia ha messo in esercizio quasi 480mila impianti per un potenza complessiva di quasi 16,5 milioni di kilowatt. E il progresso continua, seppure vistosamente rallentato, anche in conseguenza del sistema di incentivazione del quinto conto energia più avaro dei precedenti. A fine 2012 il contatore numerico segnava +44% rispetto all'anno precedente, con un aumento del 28% della potenza. Capofila numerico la Lombardia, con oltre 68mila impianti. Seguono Veneto (64.561) ed Emilia Romagna (44.654). Ma la classifica per potenza installata vede prima la Puglia, con quasi 2,5 milioni di kW, seguita da Lombardia (1,8), Emilia Romagna (1,6 kW) e Veneto (1,5 kW).
Secondi dopo la Germania
Niente male. Anche perché – come emerge dal report 2012 dell'ufficio studi Ubisol – nonostante il crollo del 64% registrato nel 2012 per la nuova potenza installata e il conseguente raffreddamento di 16 miliardi del fatturato sulle nuove installazioni (con un taglio di quasi il 70%), l'Italia resta la seconda nazione al mondo per potenza installata dietro la Germania. Lo stesso report rileva che Roma è la capitale anche dell'energia solare (5.381 impianti per 102.635 kilowatt di picco di potenza a fine 2012). Seguono Perugia (1.887 installazioni e 51.709 kWp) e Ravenna (1.741 impianti e 120.788 kWp). In 7.857 comuni italiani è stato installato almeno un impianto fotovoltaico e solo in 248 centri (il 3% del totale) non ne esiste ancora traccia.
Niente male. Anche perché – come emerge dal report 2012 dell'ufficio studi Ubisol – nonostante il crollo del 64% registrato nel 2012 per la nuova potenza installata e il conseguente raffreddamento di 16 miliardi del fatturato sulle nuove installazioni (con un taglio di quasi il 70%), l'Italia resta la seconda nazione al mondo per potenza installata dietro la Germania. Lo stesso report rileva che Roma è la capitale anche dell'energia solare (5.381 impianti per 102.635 kilowatt di picco di potenza a fine 2012). Seguono Perugia (1.887 installazioni e 51.709 kWp) e Ravenna (1.741 impianti e 120.788 kWp). In 7.857 comuni italiani è stato installato almeno un impianto fotovoltaico e solo in 248 centri (il 3% del totale) non ne esiste ancora traccia.
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