venerdì 4 gennaio 2013

Ingerenza di uno Stato estero?


Elezioni, Bagnasco chiede un taglio delle tasse.
Vaticano: lo stato sociale nelle agende dei partiti

Il presidente della Cei indica alcune priorità della Chiesa per la campagna elettorale, che andrebbe condotta con "toni più rispettosi". Augurandosi che la ripresa passi per un alleggerimento della pressione fiscale. E poi: "Salvaguardare servizi e lavoro". Monsignor Toso a Radio Vaticana: i programmi dei partiti non cancellino le grandi questioni sociali

GENOVA - "Per portare ad un buon esito, la campagna elettorale deve essere più costruttiva e rispettosa delle diverse posizioni, pur dentro la dialettica, che è giusta". E' questo il monito del presidente della Cei, cardinaleAngelo Bagnasco, a margine di un incontro in Regione Liguria con il presidente Claudio Burlando. Aspettando l'incontro della Cei del 28 gennaio, Bagnasco indica alcune priorità della Chiesa per la campagna elettorale. Augurandosi che la ripresa passi per un alleggerimento della pressione fiscale. "Certamente le tasse non alleggeriscono le situazioni. Speriamo tutti che in prospettiva, avviando una fase di crescita che tutti dicono giustamente di voler perseguire, questo peso possa essere alleggerito", ha detto il cardinal Bagnasco.

"Vi sono servizi - ha aggiunto  - che da sempre sono deputati in modo particolare alle Province". Il cardinale ha anche parlato di "utilizzo migliore delle risorse a tutti i livelli, in tutti i modi e in tutte le forme", perché le "le risorse sono quello che sono". Per il presidente della Cei fra le priorità c'è quella di salvaguardare servizi e lavoro. Il migliore utilizzo delle risorse deve essere infatti "la via attraverso cui si possa arrivare a delle soluzioni che tengano insieme i servizi assolutamente necessari, le persone che lavorano e le articolazioni dello Stato e della società". "Sono tre valori che devono essere tenuti insieme nel modo più 
virtuoso possibile".

Le grandi questioni sociali sono al centro anche dell'appello rivolto dalle frequenze di Radio Vaticana da monsignor Mario Toso, segretario del Pontificio consiglio giustizia e pace. "I partiti - ha detto Toso - se credono in un riformismo pieno e rispettoso delle persone, devono comprendere nei loro programmi e nelle loro agende, alcuni principi di fondo quali il diritto al lavoro, la tutela dello Stato sociale e democratico contrastando la sua erosione, i tentativi di abbatterlo e la crescita delle diseguaglianze".

Oggi Bagnasco ha lanciato anche un monito contro il razzismo, ricordando quanto avvenuto nella partita Pro Patria-Milan. Per Bagnasco il razzismo è figlio "della cultura individualista" che permea la società contemporanea, e quanto avvenuto ieri durante Pro Patria-Milan è un esempio di questo."Più al mondo del calcio - ha detto il cardinale - il mio messaggio è rivolto al mondo in generale, alla nostra cultura, al nostro modo di stare insieme. Viviamo in una cultura che vede negli altri dei nemici potenziali".

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