domenica 20 gennaio 2013


La Cancellieri dice no al voto degli Erasmus,
ma da destra a sinistra vogliono gli studenti

La decisione del ministro di chiudere le urne agli universitari fuori sede scatena l'ira di tutti i partiti. Dal Pd al Pdl, passando per Sel e Lega: il disappunto è unanime

FOTO LAPRESSE
15:47 - Tutti contro la Cancellieri. L'annuncio del ministro degli Interni di non far votare gli studenti Erasmus perché "tecnicamente non è possibile", scatena la polemica dei partiti in gara nelle vicine elezioni del 24 e 25 febbraio. Dal Pd al Pdl, passando per Sel e Lega Nord, fino a Rivoluzione civile e Fratelli d'Italia: tutti vogliono il voto degli universitari all'estero. Ormai è una questione di principio.
Il Pd vuole un decreto, un provvedimento normativo che risolva la questione: "Ci rendiamo conto che i tempi sono ridottissimi, ma al Governo chiediamo una verifica seria, anche attraverso la consultazione delle forze politiche, della possibilità di adottare un provvedimento che rimedi a una palese compressione del diritto di elettorato attivo di migliaia di ragazzi".
Nichi Vendola non ne non vuole nemmeno sentire parlare: "Ministro Cancellieri, non capisco e non mi adeguo - scrive il leader di Sel su Twitter - occorre garantire il diritto di voto agli studenti Erasmus. Viminale si doti di fondo per parziale rimborso. E' una questione di buonsenso''.
E dal fronte della destra il leit-motiv non cambia: ''E' inaccettabile - sbotta Roberta Angelilli del Pdl - che gli studenti italiani impegnati nel programma Erasmus non rientrino tra le categorie di elettori temporaneamente all'estero per motivi di servizio a cui è permesso esercitare il voto all'estero".

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