venerdì 4 gennaio 2013


Le primarie farlocche di Vendola: Ulivieri è secondo ma in lista lo mettono quarto

Prima fanno le primarie, poi se ne fregano del risultato e l'ordine dei candidati in lista è scelto dal partito. Il caso più clamoroso è quello dell'allenatore toscano Renzo Ulivieri

Così come il Pd anche Sel ha fatto le primarie per scegliere i propri candidati (non tutti) al parlamento. Poi, però, quando si è trattato di scegliere le posizioni in lista, il partito di Vendola se n'è fregato delle indicazioni espresse dai cittadini.
Il caso è scoppiato intorno a Renzo Ulivieri, di professione allenatore di calcio e storicamente simpatizzante della sinistra. Anche lui ha partecipato alle primarie di Sel, il 29 dicembre scorso, ed è arrivato secondo, nel suo collegio in Toscana, prendendo 2.122 voti. Prima di lui la consigliera regionale Alessia Petraglia (2.325 voti). Nonostante questa bella performance sapete in che posizione sarà candidato Ulivieri? Al quarto posto, nella lista di Sel per il Senato. Per essere eletto il partito di Vendola dovrebbe prendere una valanga di voti. Delusione anche per la vincitrice delle primarie in Toscana. La Petraglia, infatti, sarà messa al terzo posto. Ma i primi due "fortunati", che hanno superato i vincitori delle primarie, chi sono? Al primo posto c'è Pape Diew, esponente della comunità senegalese di Firenze. Al secondo la giornalista Ida Dominjanni.
Ulivieri non l'ha presa benisimo: "Io in queste cose sono un po' soldato, non è una scelta che dipende da me e ancora nessuno me l’ha comunicata. Non conosco le dinamiche e quindi preferisco non giudicarle". Tecnicamente la decisione è stata presa dalladirezione nazionale del partito. Anche Petraglia preferisce non commentare le scelte di Roma: "Prendo atto delle scelte nazionali". Non c'è stato alcun stravolgimento, invece, per la lista della Camera: Martina Nardi, Marisa Nicchi e Gabriele Berni, in quest’ordine, vedono rispettato il risultato delle primarie.
"Ulivieri è un nome di respiro nazionale, eppure ha accettato di mettersi in gioco e ha stravinto le primarie", ha detto il segretario provinciale pisano di Sel, Dario Danti."Auspico una decisione collegiale del gruppo dirigente toscano capace di salvare l’esito dell’espressione del voto dei cittadini. Nessuno vuole mettere in discussione che ci sia una designazione di persone da parte del gruppo dirigente nazionale di Sel, ma ciò deve avvenire dentro un contesto generale che tenga conto del risultato delle primarie".

I principali candidati di Sel

Nichi Vendola sarà capolista alla Camera per la Puglia mentre Giorgio Airaudo, numero due della Fiom, correrà per il Piemonte. Sono queste due delle candidature più significative decise dalla direzione di Sel per le prossime politiche. Il presidente della regione Puglia lascerà l’incarico se accederà allo scranno parlamentare. Claudio Fava, coordinatore della segreteria di Sel sarà capolista per Montecitorio in Lombardia, mentre al Senato si presenterà per la stessa regione Monica Frassoni, presidente dei Verdi europei. In Veneto correrà Giulio Marcon, portavoce del movimento "Sbilanciamoci";Francesco Fargione, ex presidente della commissione parlamentare Antimafia cercherà di tornare in Parlamento concorrendo il Liguria per palazzo Madama.
Nelle liste di Sinistra, Ecologia e Libertà non manca una nutrita rappresentanza dell’immigrazione, a partire
da Laura Boldrini, portavoce dell’Agenzia dell’Onu per i Rifugiati che si presenterà nelle Marche per la
Camera. In Toscana per il Senato correrà Pape Diew, portavoce della comunità senegalese di Firenze. In lista
anche l’ex leader dei Verdi Grazia Francescato.
 

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