venerdì 4 gennaio 2013


Lombardia - Si diffondono i manifesti di Maroni, ma nessun simbolo leghista


Milano - Si avvicina sempre di più l'appuntamento con le elezioni che porteranno a scegliere il nuovo presidente della Lombardia e anche Roberto Maroni, che ha ufficializzato già da un po' la sua candidatura, ha iniziato a diffondere i suoi manifesti con lo slogan "La Lombardia in testa", anche se non sono stati inseriti simboli leghisti con l'obiettivo di creare una lista civica per raccogliere un numero più ampio di preferenze. Il 2013 è iniziato solo da pochi giorni, ma saranno diversi gli appuntamenti importanti che verranno sanciti in questi dodici mesi e tra questi c'è anche la scelta del nuovo presidente della Regione Lombardia, pronto a raccogliere un'eredità non semplice come quella di Roberto Formigoni rimasto al governo per ben diciassette anni, anche se l'obiettivo del centrodestra è quello di mantenere la propria leadership a lungo. Tra i candidati che già da tempo hanno dato la propria disponibilità a questo compito pur sapendo che si tratta di un ruolo non semplice c'è anche il segretario della Lega Nord Roberto Maroni, che ha già iniziato a diffondere in gran parte della regione i suoi manifesti con lo slogan "La Lombardia in testa" che vuole sottolineare il suo impegno a mantenere una delle regioni più importanti del Paese ad alti livelli nonostante le difficoltà generate dalla crisi, ma allo stesso tempo fare presente come il benessere di questo territorio debba essere anteposto al resto della Penisola come è nella tradizione del suo partito (ha più volte ribadito la volontà di mantenere il 75% delle tasse pagate dai cittadini nel suo territorio).
Quello che però appare evidente sottolineando i manifesti realizzati dal segretario del Carroccio è la mancanza di simboli leghisti proprio perchè l'intenzione di Maroni è quella di raccogliere una lista civica che raccolga un numero maggiore di persone indipendentemente dalla militanza al partito proprio perchè si ritiene che questo possa essere una carta vincente per raccogliere il consenso degli elettori. La campagna di partito verrà comunque realizzata (per ora si limita a manifesti più piccoli), ma ovviamente come è ormai consuetudine non vengono trascurati i social network, un mezzo sempre più utilizzato per la comunicazione in tutti i settori, con la possibilità di seguire la campagna elettorale anche su canali come Facebook e Twitter.

Nessun commento:

Posta un commento