SEGRETARIO LEGA NORD

“E' inutile dire che tutti avrebbero preferito la corsa in solitaria – spiega il segretario provinciale del Carroccio Cristian Invernizzi – E' pacifico. Però la fiducia in Maroni è massima".

Invernizzi: “Patto col Pdl
Meglio la corsa solitaria,
ma vogliamo vincere”

Roberto Maroni ha mostrato la strada durante la conferenza stampa indetta lunedì pomeriggio per spiegare ai militanti l'accordo con il Pdl: gli obiettivi sono la creazione della macroregione del Nord e trattenere del 75% delle tasse dei lombardi. Per farlo è stato necessario turarsi il naso e stringere ancora una volta la mano a Silvio Berlusconi. Il Popolo della Libertà sosterrà la candidatura del segretario federale, il Carroccio sarà parte integrante del centrodestra alle Politiche. Unica condizione, il veto a Berlusconi sulla prossima premiership. Il Cavaliere ha già lanciato Angelino Alfano, Maroni di tutta risposta ha proposto l'ex ministro Giulio Tremonti. Prima però la Lega deve pensare alle Regionali, proprio come recita lo slogan del nuovo corso 2.0: “Prima il Nord”.

Anche la base leghista sembra aver digerito il compromesso in nome della vittoria in Regione, anche se nei giorni scorsi una delle frasi più in voga era: “Mai più con Berlusconi”. “E' inutile dire che tutti avrebbero preferito la corsa in solitaria – spiega il segretario provinciale del CarroccioCristian Invernizzi – E' pacifico. Però la fiducia in Maroni è massima. L'auspicio è che l'accordo programmatico sia mantenuto per ciò che interessa a noi. Il dato reale è che per la prima volta dopo 12 anni votiamo un presidente della Regione della Lega Nord”. Da qui a ridiscutere in generale l'alleanza il cammino è ancora lungo. “L'accordo tra i due partiti vale per la Regione Lombardia – continua Invernizzi -. Per le singole amministrazioni vedremo più avanti. Se ne discuterà. Di certo l'intesa non significa automaticamente che si torna alla totale alleanza”. Insomma, il discorso sui prossimi scenari del centrodestra, anche bergamasco, sono tutt'altro che chiusi.