giovedì 7 febbraio 2013

E la candidata davanti al gotha disse: votate un altro


E la candidata davanti al gotha disse:
votate un altro

Marina Internullo, 29 anni, si presenta ai big del Pdl. Ma poi li spiazza sponsorizzando Capelli. «Il mio è realismo»

Marina Internullo, candidata PdlMarina Internullo, candidata Pdl
La conferenza stampa è affollata. In platea, oltre ai (soliti, in quota costante) giornalisti, fanno la differenza numerica candidati di ogni ordine e grado. Siamo in via Frizzoni, il Pdl promuove la squadra in vista di regionali e politiche. Con i vertici locali stanno gomito a gomito (in barba alle correnti) il coordinatore regionale Mario Mantovani, l'ex ministro Mariastella Gelmini, il governatore uscente Roberto Formigoni, deputati in transito come Michele Farina e Laura Ravetto. Ospiti di riguardo davanti a cui, uno a uno, i competitor che battagliano a suon di preferenze (quelli per il Pirellone) sono chiamati a presentarsi. Silenzio. Un minuto a testa, nome-cognome-programma-slogan e via. Ed è qui che accade l'impensabile. Che arriva chi dice ciò che gli altri fanno ma non dicono. Che la placida avanzata dei gregari rivendica orgogliosamente il proprio ruolo, senza paraventi. Una candidata sconosciuta ai più (è di Ponteranica, praticante commercialista) si alza: «Mi chiamo Marina Internullo, ho 29 anni, lavorerò perché i miei coetanei, i giovani come me, votino...». Me? «Votino Angelo Capelli».
In platea si raddrizzano le schiene. Orgogliosamente riempilista, fa l'assist al concorrente. Dal gotha sorrisi disorientati. Mantovani alza il sopracciglio: «C'è unasola preferenza, però...». Replica: «Lo so bene». Poi rilancia il capolista. Che, in platea, si dice «lusingato», ma precisa: «Non ne sapevo nulla». Marina Internullo poi spiegherà: «Sono alla mia prima esperienza, non mi faccio idee strane...». È nel partito «da 6 anni». Non ha ruoli pubblici, nemmeno in sezione. «Penso che mi abbiano scelto perché sono una militante come tanti, sono onorata». Non che altrove non ci sia chi entra in squadra ma poi non si muove, perché i posti sono pochi e una campagna seria è un investimento. «Ma di solito - commento a margine di politici navigati - certe frasi si evitano».
Almeno davanti al gotha del partito in trasferta. «Io son solo realista», chiude lei. Sullo sfondo la polemica sulle quote rosa - utili o non utili, molte donne in quanto tali finite a fare numero - scansata con un'alzata di spalle. O riattizzata a mille. Dipende dai punti di vista.

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