Regione Lombardia: “spese pazze” anche nei partiti dell’opposizione
Indagati ventinove consiglieri e i capigruppo di partito: dovranno rispondere del reato di peculato. Formigoni critica il sindaco Pisapia e l'operato dei giornalisti.
In merito all’inchiesta “spese pazze” nei confronti della regione Lombardia, la Polizia giudiziaria milanese ha emesso una serie di avvisi di garanzia a carico di molti consiglieri dei partiti dell’opposizione. Sotto inchiesta anche i leader del Pd, Idv, Sel, Pensionati e Udc. Al vaglio degli investigatori sono le note spese presentate dai partiti nel periodo 2008/2012.
E’ emerso che gran parte dei rimborsi richiesti erano relativi a spese personali. Luca Gaffuri, esponente del Partito Democratico, si dice tranquillo e assicura che il danaro stanziato per i partiti è stato usato esclusivamente per coprire le spese derivanti dall’attività politica, e sempre nel pieno rispetto delle normative regionali.
Umberto Ambrosoli, in qualità di candidato a Presidente della Regione Lombardia, chiede le dimissioni dei consiglieri eletti se citati in giudizio. Stefano Zamponi, capogruppo dell’Idv, e Luca Gaffuri, leader del Pd, hanno aderito alla richiesta di Ambrosoli.
Roberto Formigoni, ex-governatore della Lombardia, si è sentito chiamato in causa ed ha organizzato una conferenza stampa per esprimere il suo parere in merito all’inchiesta “spese pazze”. Nel corso della conferenza, Formigoni ha mosso pesanti critiche a Giuliano Pisapia,attuale sindaco della città meneghina, e chiede che lo stesso Pisapia sia altrettanto duro nel giudizio degli esponenti del centrosinistra, così come lo è stato nello scorso dicembre per i consiglieri dell’area politica avversaria. L’ex-governatore della Regione Lombardia ha sottolineato, inoltre, che la stampa non ha prestato sufficiente attenzione alla notizia dell’ipotesi di reato per peculato mossa nei confronti dei consiglieri del centrosinistra, come invece ha fatto per i consiglieri del centrodestra indagati nella stessa inchiesta. Chiede pertanto ai giornalisti di correre ai ripari e dare più spazio anche alle notizie che riguardano il centrosinistra.

fonte: tempi.it
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