venerdì 8 novembre 2013

Papa: "Le tangenti sono come una droga"

Papa: "Le tangenti sono come una droga"

Venerdì, 8 novembre 2013 - 11:33:00
La corruzione morale e' come un piano inclinato, piccole violazioni spesso precedono e favoriscono reati piu' importanti. Papa Francesco ha voluto ricordarlo nell'omelia di oggi alla Domus Santa Marta, "perche' - ha detto - si incomincia forse con una piccola bustarella, ma e' come la droga, eh!". "Dunque - ha affermato il Papa - l'abitudine alle tangenti diventa una dipendenza". La parabola dell'amministratore disonesto ha dato lo spunto al Papa per parlare "dello spirito del mondo, della mondanita'", di "come agisce questa mondanita' e quanto pericolosa sia". Gesu' "pregava il Padre perche' i suoi discepoli non cadessero nella mondanita'". "E' il nemico", ha affermato Bergoglio.
Esiste furbizia cristiana che non sconfina nella disonesta' - "Nella parabola, il padrone loda l'amministratore disonesto per la sua furbizia". Papa Francesco ha voluto sottolinearlo oggi nell'omelia tenuta alla Domus Santa Marta, dopo aver condannato senza mezzi termini il fenomeno della corruzione amministrativa ricordando che "Dio ci ha comandato di portare il pane a casa col nostro lavoro onesto!". "Ma - ha aggiunto - se c'e' una 'furbizia mondana' c'e' anche una furbizia cristiana, di fare le cose un po' svelte, non con lo spirito del mondo", ma onestamente.
Dunque, anche se nel Vangelo la parabola apparentemente "e' una lode alla tangente!", in realta' essa esorta ad una furbizia onesta. "E' cio' che dice Gesu' - ha spiegato Bergoglio nell'omelia rilanciata da Radio Vaticana - quando invita ad essere astuti come i serpenti e semplici come colombe: mettere insieme queste due dimensioni e' una grazia dello Spirito Santo", un dono che dobbiamo chiedere".

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