lunedì 18 agosto 2014

I profughi se ne vanno, i leghisti issano le bandiere I

Sulla vicenda si era creato un caso politico, con militanti della Lega che aveva presidiato la zona sin dal giorno dell’arrivo dei profughi sul colle. A Ferragosto si erano vissuti momenti di tensione, con una rissa che aveva coinvolto l’ex sindaco leghista di Ponteranica, Cristiano Aldegani, e un operatore della Comunità Ruah, che insieme al Caritas gestisce l’accoglienza dei profughi. Da qui la decisione della Prefettura di accelerare i tempi del trasferimento.
Una volta appresa la notizia i militanti lumbard presenti alla Maresana hanno festeggiato, con Aldegani che tramite social network parla di «vittoria» per la Lega. Sulla facciata della Cà Matta sono state appese tre bandiere del Carroccio. Lunedì mattina, anche il segretario Daniele Belotti non si lascia scappare l’occasione per rimarcare la «conquista»: «Allora - esulta - il presidio è servito! C’è chi passa le ferie al mare, chi in montagna (sotto l’acqua) e chi a difendere il proprio territorio, i beni della comunità e i soldi dei contribuenti da chi, nell’accoglienza di pseudo profughi ci sguazza alla grande... Bravi e grazie ai giovani padani, ai militanti di Ponteranica e a tutti i leghisti e non che hanno sostenuto, anche solo moralmente, il presidio». In serata è stato annunciato che al presidio nel parco si terrà una festa. «Questa per noi è una vittoria - commenta Matteo Villa, coordinatore del Movimento giovani padani Bèrghem -. I cittadini di Ponteranica ci hanno manifestato il loro supporto sin dal primo giorno e molte persone di altri comuni ci hanno appoggiato. L’utilizzo di una struttura pubblica per l’accoglienza di immigrati a spese nostre è stata una idea folle che, per fortuna, si è chiusa con 12 giorni di anticipo»

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