Ponteranichesi pro o contro alla gestione truffaldina ( politicamente parlando ), della giunta comunale di Ponteranica, vi scrivo, dopo aver ricevuto diverse segnalazioniper in merito alla situazione di disagio con la quale sono costretti a fare i conti i genitori che accompagnano i bambini alla scuola dell'infanzia San Pantaleone, alla scuola elementari L. Lotto e i residenti di Ponteranica Alta.
Ieri 21 settembre in piena attività scolastica e lavorativa sono iniziati i lavori di rifacimento del manto bituminoso in via IV Novembre (su un tratto di circa 250 m.), strada su cui si affacciano una scuola dell'infanzia , una scuola materna e diverse attività commerciali, lavori che hanno creato pesanti disagi e si spera che termino il più presto possibile.
Una piccola premessa:
- nel mese di maggio u,s. (le scuole terminavano l'8 giugno) sono stati eseguiti i lavori di rifacimento del manto bituminoso in via carino tratto di strada che conduce alle scuole elementari L. Lotto, lavori che hanno comportato la chiusura della strada provocando forti disagi.
- in data 7 settembre erano cominciati i lavori di rifacimento del manto bituminoso in via papa Giovanni XXIII, lavori che avevano provocato forti disagi con lunghissime code e tempi di percorrenza per gli automobilisti quadruplicati per raggiungere Bergamo. Oltre ai disagi i lavori sono "curiosi" infatti il tratto oggetto dell'intervento adesso sembra una scacchiera e non è solo un problema estetico infatti a breve i vecchi "quadrotti" dovranno essere rifatti ritornando ad intervenire su un lavoro appena concluso.
Questa lettera non viene scritta per mettere in dubbio la bontà dei lavori , ma per segnalare l'inadeguatezza delle modalità esecutive e delle tempistiche, possibile che con tutta l'estate a disposizione ci si riduca a fare i lavori a maggio o a settembre quando le scuole e le attività lavorative sono in funzione.
Tutti questi disagi (che si potevano benissimo evitare) sono da imputare a una gestione "leggera" della parte politica ed in particolare dell'assessore ai lavori pubblici, infatti nessuno pretende che gli amministratori entrino nell' utilizzo e nelle specifiche dei materiali impiegati (percentuale di bitume, granulometria degli inerti ecc.), ma che vengano eseguiti i lavori che necessitano senza creare inutili disagi alla popolazione.
Invierò ora ai giornali locali questo comunicato, sperando in un riscontro.
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