Prendendo spunto dall'amico Omar Bassani, cari concittadini ponteranichesi ecco a voi qualche numero col saldo da pagare per l'accoglienza forzata dei clandestini ospitati presso la struttura dei Padri Sacramentini in Valbona di Ponteranica.
Anche oggi come del resto da mesi gli ospiti, costeranno alla Comunità di Ponteranica oltre 1.750,00 euro giornaliere! {(€ 35,00 × 50= 1.750,00) ospiti anche se il numero esatto non è dato a conoscere (Soldi dei contribuenti italiani e nostro malgrado ponteranichesi)}.
Vi diranno ancora una volta che sono soldi della Comunità Europea:
FALSO!
L'Italia versa oltre 20 Mld di € all'Europa di cui torna solo il 20%.
Vi diranno che sono PROFUGHI e vanno accolti:
FALSO!
Trattasi di CLANDESTINI con età di poco superiore ai 20/30 anni (dai conflitti dovrebbero scappare donne,anziani e bambini in primis), provenienti da paesi in cui non vi sono conflitti e che non trovandosi nello status di richiedenti asilo o profughi appunto,andrebbero espulsi,(come succede nella maggior parte dei Paesi UE ed extra UE.).
Useranno retorica ed ipocrisia per difendere, un indifendibile INVASIONE con BUSINESS ECONOMICO ad essa annesso e collegato.
SUVVIA, SVEGLIATEVI E RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA IDENTITÀ.
Non crediamo ai canti delle sirene soggiogate da un interesse economico ovattato il tutto come carità cristiana.
Gli unici che effettivamente non lucrano sui clandestini sono i Padri Sacramenti ai quali risulterebbero non ancora versato quanto da loro speso per l'accoglienza richiesta da parte della Prefettura, dal sindaco Nevola, dai parroci delle nostre tre parrocchie per via caritas e cooperativa Ruah.
Un ultimo dato: 50 ospiti foraggiano questo business euro 1.750, al giorno.
Calcolando solo 1.750,00 × 120 (giorni di permanenza ad oggi dei nuovi ospiti), danno un saldo pari a 210.000,00 euro.
Alla faccia della Carità.....
Ps
Quando ero vicesindaco testimonio il fatto che mi capitò un qualcosa di sconvolgente.
Dovetti separare l'unione di una famiglia bergamasca perché sfrattati da un privato.
Il caso fu preso in carico dal servizio sociale di Ponteranica (in quanto facente parte del nucleo famigliare vi erano due minori), il quale dopo molti sforzi trovò una soluzione logistica in una struttura gestita dalla Curia di Bergamo.
Dimenticavo..... in tale struttura non poteva essere accolto il padre in quanto maschio.
#eccolacarità
Buongiorno,sono un cittadino di Ponteranica,non sono mai stato un vostro simpatizzante,ci tengo a preciarlo,certe idee non possono cambiare,mi trovo in una situazione economica talmente poco invidiabile che sono stato costretto a rivolgermi agli assistenti sociali,si proprio io,proletario ma sempre autosufficiente,ma quando perdi il lavoro e vieni da una separazione voluta solo da una parte e ti trovi a fare il padre part-time,le cose si fanno ardue,insommortabili,fiducioso di un aiuto nel comune"amico"scopri che voi avete ragione da vendere,brucia dirlo,ma se avremo occasione di incontrarci ho veramente tante cose da dire su CARITAS,assessori eccetera eccetera,bisogna credere in quello che si vede e non andare per ideologie fallimentari vi lascio il cell,se vi interessa:3383724892
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