sabato 29 dicembre 2012

Maroni: "Con Fini e Casini nuovo che puzza di stravecchio"

MARONI: "CON FINI E CASINI NUOVO CHE PUZZA DI STRAVECCHIO"

Il segretario della Lega, candidato alla Presidenza della Regione torna a criticare su twitter l'alleanza che sostiene la lista Monti. E aggiunge:"E come sempre prima il Nord

Maroni: "Con Fini e Casini nuovo che puzza di stravecchio"
Roberto Maroni
BERGAMO - Mentre il voto di febbraio si avvicina, per le politiche ma anche per le regionali contestuali, Roberto Maroni non esclude un'alleanza con il Pdl in Lombardia, dove è candidato alla Presidenza, ma al partito di Alfano dice: "Se volete sostenermi sono disponibile, però non chiedete in cambio nulla, non voglio condizioni particolari come l'alleanza nazionale". Il Pdl, ha aggiunto, dovrebbe allearsi "gratis", perché "non conviene a nessuno consegnare la Lombardia alla sinistra". 

ALBERTINI E AMBROSOLI "DUE SCEMI".Il segretario della Lega parla durante una festa del Carroccio ad Albino (Bergamo): "Io sono l'unico che può vincere, battere la sinistra ed evitare che la Lombardia finisca nelle mani dei Vendola, dei Pisapia e di questa gente qua". E sferra colpi ai suoi avversari nella corsa al Pirellone: "Quando ho sentito che Albertini voleva Ambrosoli come vice ho pensato 'questi due qua sono scemi'". Per il segretario federale della Lega, Gabriele Albertini ("sostenuto dalla Milano bene, la Milano del quadrilatero" della moda) e Umberto Ambrosoli, candidati di centro e centrosinistra, "sono uguali". Tanto che, sostiene a riprova, "entrambi sostengono Monti".

MONTI? "GARGAMELLA SFIGATO". E proprio Monti è l'altro capitolo su cui Maroni va giù senza riserve: "Mi fa venire in mente quel cartone animato, il mago cattivo Gargamella che vuole prendere i puffi e trasformarli in oro. Noi siamo i puffi. Ma Gargamella ha anche un'altra caratteristica: è sfigato. Noi dobbiamo fare in modo che Monti diventi il Gargamella sfigato". Monti, insomma è "l'avversario" per antonomasia, chiarisce: "Chi sta con lui non potrà mai essere alleato della Lega".

IL CONGRESSO L'8 GENNAIO. In ogni caso, conclude sulle allenze Maroni, "la base è il programma, non voglio scendere a compromessi", e ribadisce di ritenere fondamentale il progetto di una euroregione del Nord a statuto speciale. E guarda infine alle scadenze: "E' una questione di giorni, si chiuderà intorno al 9 gennaio, perché poi bisogna presentare le liste e i candidati: io ho già convocato il Consiglio federale l'8 gennaio".

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