sabato 5 gennaio 2013

Solidarietà ai terremotati


Terremotati
dell’Emilia
La solidarietà
dell’hinterland
Da Azzano a Scanzorosciate
fino a Ponteranica: le iniziative
di privati e amministrazioni
a Una gara di solidarietà
tra i paesi dell’hinterland per i
terremotati dell’Emilia. Le iniziative dei Comuni, delle associazioni e dei privati si moltiplicano e nonostante la crisi i segni
di generosità non mancano.
Ad Azzano San Paoloè scattato il gemellaggio con Gonzaga
(Mantova) e i giovani hanno
raccolto 2.800 euro per la ristrutturazione del Centro di aggregazione giovanile dei loro
coetanei, colpito dal sisma. Il comune mantovano (situato al
confine con l’Emilia
Romagna) rientra tra
i centri più duramente colpiti dal terremoto del maggio
scorso: per questo
motivo i giovani azzanesi, riuniti nell’associazione «Azzano
Giovani», hanno organizzato una sottoscrizione a favore dei
loro coetanei mantovani, riuscendo a raccogliere 2.800 euro
durante eventi e manifestazioni che si sono svolte nei mesi
scorsi. All’iniziativa ha aderito
anche il Comune, che ha versato all’associazione un contributo pari a 1.211 euro (cifra che
comprende anche il gettone di
presenza di una seduta che tutti i consiglieri comunali di Azzano hanno deciso di devolvere a
favore delle popolazioni colpite
dal sisma). «Il sindaco di Gonzaga ci ha dato piena disponibilità per organizzare ad Azzano
una giornata di ringraziamento» ha spiegato il presidente del
sodalizio Francesco Persico.
A Scanzorosciate l’amministrazione comunale, affiancandosi ad altre iniziative di solidarietà, avviate da associazioni e
gruppi di volontariato, ha consegnato al sindaco del Comune
di Sermide, in provincia di Mantova un assegno di 9.911 euro.
Questa somma corrisponde a
un euro per ogni abitante di
Scanzorosciate ed è la risposta
concreta del Consiglio comunale che, all’unanimità, aveva deciso nel luglio scorso
di destinare tale somma per le famiglie
mantovane colpite
dal sisma. Destinatario dell’assegno, come
detto, è il Comune di
Sermide, che ha stimato i suoi danni in
14 milioni di euro circa. Alla
consegna dell’assegno erano
presenti il sindaco Massimiliano Alborghetti, il vicesindaco
Davide Casati, l’assessore alla
Cultura Marisa Riva e il segretario comunale Tiziana Serlenga.
In una Cavezzo (Modena)
ancora segnata dal terremoto e
dalle difficoltà della ripresa delle attività commerciali, la solidarietà di Ponteranica ha portato tanti sorrisi e un po’ di speranza. In un sabato pomeriggio
di fine anno un camion prestato dalla ditta Zanetti Arturo è
partito da Ponteranica alla volta di Cavezzo per portare aiuti
concreti alle popolazioni che
dopo la paura e i danni del terremoto devono affrontare l’inverno.
Nelle scorse settimane i residenti di Ponteranica hanno
consegnato in municipio coperte, plaid ed indumenti pesanti.
Il sindaco Cristiano Aldegani, il
vicesindaco Santo Giuseppe Minetti, l’assessore alla cultura Roberto Aldegani ed i consiglieri
comunali Nicola Locatelli e Mario Cornaro, accompagnati dal
gruppo alpini di Ponteranica e
Rosciano, sono tornati (erano
già stati subito dopo il sisma)
nelle zone terremotate dell’Emilia per portare un camion di
aiuti. Ad accoglierli c’era don
Giancarlo, il parroco di Cavezzo
che non ha trattenuto la commozione vedendo un intero camion pieno di materiale. «Il
parroco – riferisce il sindaco
Cristiano Aldegani – è rimasto
a bocca aperta vedendo che dal
camion è stato scaricato pure
un carrello tenda gentilmente
donato da una famiglia ponteranichese ad una famiglia che
vive in una tenda canadese nel
giardino di casa purtroppo infangato dalla pioggia intensa:
per loro era come aver ricevuto
un appartamento».
Tra le innumerevoli iniziative dai privati nei paesi dell’hinterland, è doveroso ricordare le
numerose iniziative messe in
campo dalla ditta Fustinoni
Sport di Curno, che fin dai primi giorni dopo il sisma, coinvolgendo anche un numeroso
gruppo di clienti e fornitori ha
inviato in Emilia decine di caravan e materiale da campeggio.■
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