POLITICA
Roberto Maroni e Umberto Bossi se le danno di santa ragione a colpi di titoli di giornali, a Bergamo se le daranno al congresso provinciale in programma a cavallo tra giugno e luglio.
Lega, poker di candidati
C’è anche Giosué Frosio
Congresso ad alta tensione


Roberto Maroni e Umberto Bossi se le danno di santa ragione a colpi di titoli di giornali, a Bergamo se le daranno al congresso provinciale in programma a cavallo tra giugno e luglio. Per la prima volta nella storia del Carroccio saranno quattro i candidati (salvo new entry) a guidare la sezione bergamasca del partito: Daniele Belotti, Giosué Frosio, Raffaella Bordogna e Stefano Locatelli. L’ex consigliere regionale valdimagnino è l’ultimo nome spuntato nella rosa dei pretendenti. Negli ultimi mesi è stato protagonista di una polemica scatenata dopo la decisione della segreteria nazionale lombarda di non ricandidare in Regione esponenti indagati per lo scandalo rimborsi. Una regola interpretata alla lettera a Bergamo, non in altre province lombarde dove consiglieri leghisti sono stati ricandidati e rieletti nonostante i dubbi sulle spese sostenute nella passata legislatura. Frosio vuole dire la sua e di fronte avrà avversari sulla carta favoriti. Su tutti Daniele Belotti, ex assessore regionale molto amato sul territorio. Non manca la candidatura femminile: Raffella Bordogna, ex consigliere comunale di Bergamo, sta già raccogliendo le firme. Ultimo Stefano Locatelli, giovanissimo sindaco di Chiuduno: lavora in segreteria provinciale come responsabile degli enti locali.
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