“Qui ci dobbiamo mettere i disoccupati bergamaschi con i loro figli, non chi è sbarcato l'altro ieri dall'Africa”. Matteo Salvini guida i sindaci della Lega Nord in presidio alla “Ca' Matta” di Ponteranica, sul colle della Maresana, dove verranno accolti profughi in fuga dai loro paesi.
Profughi a Ponteranica
Salvini e i leghisti:
“E' davvero una follia”
salvini
“Qui ci dobbiamo mettere i disoccupati bergamaschi con i loro figli, non chi è sbarcato l'altro ieri dall'Africa”. Matteo Salvini guida i sindaci della Lega Nord in presidio alla “Ca' Matta” di Ponteranica, sul colle della Maresana, dove verranno accolti profughi in fuga dai loro paesi. L'autorizzazione è stata concessa dal Parco dei Colli dopo la richiesta presentata dall'assessore ai Servizi sociali di Palafrizzoni Maria Carla Marchesi. I primi cittadini del Carroccio sono sul piede di guerra. Moltissimi hanno preso parte al presidio insieme al segretario federale Matteo Salvini, al segretario provinciale Daniele Belotti e al coordinatore dei “borgomastri” Giovanni Malanchini. Più di un centinaio di amministratori e militanti ha ascoltato le parole del numero uno leghista, pronto alle barricate per impedire che la struttura in territorio di Ponteranica venga messa a disposizione dei profughi. “E' un follia, mi piacerebbe che vedessero in tutta Italia come siamo arrivati in basso – tuona Salvini -. I prefetti sono figure che dovrebbero scomparire dalla faccia della terra, servono solo a portar via stipendi. Alloggiamoli qui a fare lavori socialmente utili. Ridiamo per non piangere. E' fondamentale ribellarsi: i sindaci devono dire di no”.
Il segretario provinciale Daniele Belotti ha fatto i conti: “In un anno in Bergamasca vengono spesi 3 milioni e 650 mila euro per i profughi. E poi i sindaci non riescono a tappare le buche delle strade”. Giovanni Malanchini, primo cittadino di Spirano, ha promosso una “raccolta firme per invitare il prefetto a concederci un incontro. Picchieremo i pugni sul tavolo, sarà guerra aperta. Anche Kabobo era venuto in Italia come profugo, io non voglio trovarmelo in una mensa con i bimbi”.
L'ex vicesindaco di Ponteranica, Santo Giuseppe Minetti, vicepresidente del Parco dei Colli, in mattinata ha convocato un consiglio di gestione per non concedere l'autorizzazione. Nonostante la convocazione improvvisata e la riunione in “solitaria”, il vicepresidente ha formalmente svolto le funzioni di presidente vicario. “Vedremo al prossimo consiglio di gestione come andrà a finire – spiega -. Se verrà dato il via libera darò immediatamente le dimissioni”.
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