Fabio Spaterna bergamo.corriere.it
Non è ancora ufficiale, ma con ogni probabilità il contestato soggiorno dei 24 profughi dell’Africa subsahariana alla Cà Matta di Ponteranica, all’interno del Parco dei Colli, durerà meno del previsto. La Prefettura aveva chiesto la disponibilità della struttura fino al 29 agosto, ma la definizione di una nuova destinazione - sarebbe la Casa dei ritiri a Botta di Sedrina - potrebbe permettere un trasferimento già martedì, mettendo fine anche al presidio di protesta della Lega, presente con un gazebo fisso alla Maresana.
Domani, intanto i profughi trascorreranno l Ferragosto con un gruppo di ragazzi di Ponteranica: «Io ci sarò , ma la giornata non avrà nessun cappello politico», precisa il sindaco di Ponteranica, Alberto Nevola. Nello stesso giorno, a poche centinaia di metri di distanza, nel parcheggio della Maresana sono attesi i militanti del Carroccio, per un altro pranzo ferragostano: sabato sul colle salirà poi il segretario federale, Matteo Salvini. La sfida simbolica non sarà solo a colpi di grigliate, ma anche a calci ad un pallone. Ieri i Giovani Padani, in presidio alla Maresana, hanno improvvisato una partitella con alcuni profughi: «Questo dimostra che non siamo razzisti, e che non vogliamo discriminare gli immigrati - spiega Matteo Villa, coordinatore del gruppo giovanile del Carroccio -. Per noi i veri razzisti sono altri, a cominciare da chi ha deciso di ospitarli a spese dei cittadini». Ma per i profughi le partite non sono finite: lunedì mattina i ragazzi disputeranno un quadrangolare organizzato dall’associazione «Pattini e Pareti» il cui presidente è l’ex sindaco (di centrosinistra) Claudio Armati. Nessuna bandiera politica ufficiale sulla manifestazione, ma tra i giocatori è annunciato anche il sindaco Nevola.
Nessun commento:
Posta un commento