martedì 4 novembre 2014

DISCUSSIONE AL PIANO PROGRAMMATICO DIRITTO ALLO STUDIO 2014/2015

Potranga, 03.11.2014
Oggetto: Discussione in merito al Piano Programmatico Diritto allo Studio 2014/14.
Guardando la copertina del Piano Programmatico per il Diritto allo Studio, si legge tra parentesi (DIGITARE L'INDIRIZZO DELLA SOCIETA'), quindi avrei da subito chiedere quale indirizzo di società deve essere messo in un documento programmatico quale è il PPDS conseguentemente se intende rispondere che è un refuso, questo mi chiarisce il tipo di lavoro tanto vantato dall'assessore alle Politiche Educative, la quale ha sostenuto di aver messo mano ad un lavoro di restyling, mentre in realtà nient’altro non è che scegliere un layout e applicarlo al testo.
Ma partiamo dall’inizio. Una elegante consuetudine, che mi ha insegnato l’Assessore Professoressa Elisabetta Manduca, che l’ha preceduta, vuole che gli obiettivi, quelli che lei ha messo in grassetto in prima riga, abbiano una b quando hanno il significato di uno scopo, un fine e lasciare la doppia a quei meccanismi della macchina fotografica, magari la stessa che ama utilizzare per il suo autoritratto in copertina tra e con gli studenti.
Apparenze a parte, lavoro di restyling, revisione, rinnovo, rifacimento, con sorpresa di nuovo, di diversamente di Lega, di rosso di Pini o di p.i.c., non ci vedo niente o quasi. Gli aspetti nei quali ho vista la sua mano, la sua firma non sono certo una menzione a suo onore.
Mi riferisco per esempio alla pagina relativa alla legislazione e alle norme, probabilmente per lei una pagina di poco peso, perché non è oggetto di discussione ai tavoli, ma una pagina di studio, di approfondimento da dove desumere le linee guida di lavoro.
Sono stupito anche che non abbia avuto il supporto delle sue maestre alleate, quelle che si sono fatte fotografare avvolte nella bandiera della vostra lista, che non l’abbiano edotta nemmeno di quel documento pubblicato sul Sito del Ministero presentato dal vostro mentore presidente del governo Matteo Renzi, LA BUONA SCUOLA. Immagino che se trascura e considera irrilevante menzionare questo testo figuriamoci gli altri aggiornamenti legislativi.
Pertanto il dato di fatto oggettivo è il seguente: l’aggiornamento normativo piaccia o meno a voi, si attesta a quanto redatto dall'Amministrazione Aldegani.
Dal primo non intervento, passiamo ad un suo significativo Intervento, vale a dire dove Lei ha messo decisamente mano al documento in oggetto, ponendo fine al piano al diritto allo studio, quello che discende dalla legge regionale 31/80 e successive modificazioni, che chiede alle amministrazioni comunale di redigere un piano programmatico di sostegno economico al diritto e dovere allo studio, non una macedonia di servizi alla persona, peraltro di competenza dei servizi sociali.
Il suo operato assessore Pini, ha sminuito, naturalizzato, appiattito una emancipazione legislativa dedicata alla scuola confondendo ciò che è servizio individuale alla persona con diritto allo studio.
Proprio perché stiamo trattando Il PPDS 2014/15, ritengo o meglio la Legge ritiene che non sia oggetto per discutere oggi dei servizi individuali alla persona, trascuro la prima parte e con esso l’incredibile esercizio di compilazione di pagine e pagine di inutilità che raccolgono quanto rintracciabile nel sito del Comune, parlo dei testi integrali dei bandi, dei regolamenti del di tutto di più, compreso il regolamento della gestione del giardino dell’Infanzia del Bopo; mi aspettavo di ripassare il regolamento per giocare a bocce e avrebbe fatto tombola!
Saltate le prime inutili 20 pagine, ritrovo la familiare impostazione perfezionata dall'Amministrazione Aldegani. Testi, tabelle, indicazioni riproposte alla lettera!
Assessore Pini lei ha la colpa grave di non essere in grado nemmeno di copiare e altra doccia gelata risulta che i suoi colleghi a partire dal Sindaco sono incompetenti dal punto di vista finanziario.
Ma di nuovo la mano dell’Assessore Pini si palesa: pag 23 toglie il contributo alla sezione primavera.
Alla pag, 43 si legge: “Quest’anno si è attivato un gruppo di lavoro con le scuole dell’infanzia, la primaria, l’amministrazione e l’associazione italiana dislessia(AID) per affrontare insieme la problematica. Cogliendo i disturbi al loro nascere e adottando tutte le strategie motorie, linguistiche e psicopedagogiche, i bambini e le loro famiglie sono sostenuti sin dai primi segnali, e i disturbi dell'apprendimento vengono arginati e magari risolti”. Se lo avesse letto la sua predecessore assessore dott.ssa Manduca, sarebbe saltata dalla sedia, per due motivi:
  • Uno per il vostro mancato riconoscimento di un lavoro da lei iniziato IN LINEA sottolinea IN LINEA con la pubblicazione della legge 170 del 2010, anno in cui Ponteranica, Comune più unico che raro nella bergamasca aveva già adottato un piano di sostegno alla sostenibilità di questa legge;
  • due entro nel merito di quello che viene chiamato disturbo specifico di apprendimento che essendo un disturbo neuronale non è accettabile scrivere che è un disturbo che può essere …magari risolto. E’ come dire ad una persona che è astigmatica è porta gli occhiali, la curvatura della cornea, potrebbe arginarsi e magari essere risolta…Ma stiamo scherzando?
Chiedo che venga stralciato quindi attraverso un emendamento sopressivo, questa parte.
Osservo inoltre che la Sig.ra assessore Pini ha messo mano alla Storia, o meglio all’oblio della Storia, e ha annullato la commemorazione del Giorno del Ricordo, il 10 febbraio, un colpo di spugna ad una tragica pagina di storia che grida la memoria. Ne informeremo le associazioni degli esuli istriani dalmati ecc. di questo vergognoso vostro silenzio, in nome della salvaguardia di una stucchevole tutela vetero-comunista!
Infine dopo aver finalmente affrontato i capitoli dedicati al diritto allo studio, dove a parte le novità fisiologiche, legate all’offerta del territorio, La signora assessore Susanna Pini ci informa che anche un vetro aggiustato ha il suo perché nel diritto allo studio e in questo documento, ci informa di tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie e in nome di un documento che sembra un magazzino del di tutto di più (obbiettivi compresi), siamo informati di quanto normalmente un ufficio tecnico fa e che viene presentato nel Bilancio alla voce Spese in Conto capitale.
Per questo punto come per quanto sotto, poteva e doveva chiedere un aiuto concreto all'assessore signor Ceruti, nominato (NON ELETTO) dal Sindaco al Bilancio.
Ci sarebbe piaciuto vedere una rendicontazione di quanto speso nell’anno precedente, ma le pagine forse non bastavano dopo tanta argomentazione tecnica non pertinente.
L'aver iscritto all'ordine del giorno, del Consiglio Comunale, l'approvazione del PPDS 2014/15 falsato da errori madornali attraverso le previsioni economiche generali con la copertura finanziaria servizi/interventi, avvalora la mia tesi sopra citata che col linguaggio dei numeri che vado ad elencarvi al di là dei ruoli in questo Consiglio Comunale fra maggioranza e opposizione o minoranza che dir si voglia, penso che risulti chiarificatore.
Prendiamo ad esempio le PREVISIONI ECONOMICHE GENERALI partendo dalla pagina 86. Servizi scolastici l'intervento finanziario pari a € 144.334,28 risulta FALSO.
Gli INTERVENTI PER GARANTIRE PARI OPPORTUNITÀ' a pagina  che danno un intervento finanziario pari a € 165.897,32 risulta FALSO.
Altri SERVIZI E PROGETTI MIRATI DI TERRITORIO – MANUTENZIONE EDIFICI SCOLASTICI a pagina 87 che da un intervento finanziario pari a € 31.260,00 risulta FALSO.
Per concludere sempre a pagina 87 i TOTALI GENERALI danno una un saldo totale agli interventi finanziari previsti pari a € 444.147,60 anch'egli risulta FALSO.
Per questo motivo, chiedo per maggiore trasparenza che il Piano Programmatico per il Diritto allo Studio 2014/2015, venga ritirato e ripresentato quanto prima una volta sanato le falsità economiche iscritte.
Il Gruppo Consilare Vivi Ponteranica è disponibile a partecipare ai lavori consiliari anche domenica 9 novembre; importante è che ai lavori consiliari venga portata documentazione veritiera.
Concludo nel ringraziare la dott.ssa Manduca, per aver dato uno scheletro ai Piani di Diritto allo Studio della precedente Amministrazione e per quanto scopiazzato dall'attuale amministrazione, ricordando comunque che dal 2009 al 2013 i Piani presentati mai hanno ricevuto un foto favorevole da chi oggi siede nei banchi della maggioranza, facendoli propri.

    Il Consigliere Comunale
    Santo Giuseppe Minetti

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