Buon pomeriggio ponteranichesi,
con la presente, sono ad illustrarvi l'esposto protocollato questa mattina al Prefetto, alla Procura della Repubblica e inoltrato alla Corte dei Conti, in quanto a nostro avviso come gruppo consiliare Vivi Ponterabica, vi è una procedura sbagliata intrapresa dalla giunta nevola attraverso la delibera giuntale n. 121 del 28 luglio 2015 avente in oggetto: Transazione fra un Ente pubblico (Comune) e un Ente Privato (La Fabbrica di Pelucchi e &).
La somma versata a titolo di avviamento, non ha motivo di esistere dato che i primi tre anni il privato non ha versato alcunché di canone di concessione.
Dall’esame dei due pareri legali (illustrati ampiamente nei giorni scorsi), emerge chiaramente come la natura dei beni concessi dall’ente pubblico non possano essere sottoposti all’applicazione di norme relative alla locazione di immobili conformemente alla giurisprudenza contabile e amministrativa.
Dobbiamo evidenziare poi i rapporti di amicizia e costante legame politico e personale tra gli amministratori e il titolare della ditta concessionaria che ha comportato l’enorme favore riservatogli dagli attuali amministratori nell’esclusivo interesse del privato con danno all’ente.
Si profila quindi in capo al Comune di Ponteranica un danno erariale determinato dalle scelte operate dagli attuali amministratori a parere degli scriventi pari ad € 25.500 oltre al danno derivato dalla mancata percezione di annualità di canone per i primi tre anni di gestione € 18.000,00 più iva, oltre a quello all’immagine dell’ente.
Una precisazione va fatta relativamente al confronto tra i due pareri legali resi dai due avvocati molto lontani tra loro per esperienza e per attività resa ed esaustività del parere rilasciato in netto favore del primo legale incaricato più esperto e con curriculum vitae molto più importante, e che peraltro si era già interessato della questione.
Comunque entrambi i pareri sono stati oggetto di conferimento incarico e pagamento consequenziale laddove se il primo parere non era soddisfacente per l’attuale amministrazione ben avrebbe potuto chiedere chiarimenti al legale, mentre pare aver avuto l’esclusiva esigenza di un parere opposto per poter dar corso ai provvedimenti e alle delibere successive.
Si profila quindi un ulteriore danno erariale determinato dalla richiesta immotivata di ulteriori pareri legali sottolineando come il primo sia costato al Comune di Ponteranica la somma di € 130,00 mentre il secondo si ipotizza la somma di uguale entità € 130,00, (poiché l’avv. Coppetti non ha ancora avanzato alcuna richiesta di liquidazione mentre l’A.C. con Det.n. 124-14/AAGG del14.10.2014 s’impegnavano € 600,00 ma in modo generico per “Consulenze legali”), con conseguente danno erariale quantomeno pari all’importo del secondo incarico.
Ad ora tutto quanto sopra illustrato, non è sentenza giudicata ma, resta un nostro modestissimo pensiero.
Sperando in buone nuove, attendiamo lieti eventi!
Via gli incapaci da Ponteranica.
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