giovedì 29 giugno 2023

A volte ritornano (purtroppo).

 

C’era una volta,

un gruppo di amici entusiasti, affiatati e pieni di energia che formarono un forte gruppo politico, a tal punto che riuscirono a vincere le elezioni ed a governare a Ponteranica per un quinquennio. Una storia molto bella, una fiaba parrebbe… ma come in tutte le fiabe, ad un certo punto entra in scena il “cattivo”, colui che tenta di mettere a repentaglio la serenità e l’armonia del gruppo. Si narra che tale infausto personaggio provenisse da lidi lacustri e tutto pieno di sé, convinto di avere in mano la soluzione ad ogni problema, mascheratosi da innocente agnello, chiese in punta di piedi di poter entrare a fare parte di questo bel gruppetto di amici. E’ doveroso tuttavia fare una precisazione: il personaggio in questione ambiva a comandare. E non bisogna dimenticare anche qualche piccolo dettaglio che lo riguarda; infatti lo stesso già in precedenza tentò la candidatura a sindaco presso il paese nel quale risiede, uscendone sconfitto; non contento tentò la scalata a sindaco del capoluogo orobico ma anche qui con scarsi risultati; venne inoltre cacciato da alcune sezioni partitiche nelle quali aveva tentato di intromettersi, tentò da ultimo la candidatura presso Regione Lombardia nel 2018 ma anche qui, niente sedia sotto alle terga per esso.

Torniamo a noi, ebbene il lupo mascherato da agnello con l’inganno entrò a far parte del bel gruppetto di amici che nel frattempo aveva anche un nome: Sezione Lega Nord di Ponteranica. Tale gruppo era davvero forte, tosto… il segreto di tutto ciò era l’unità e la coesione.

Il tempo trascorse e grazie allo stesso si consolidò pure una amicizia fra la Sezione e tale personaggio. Esso millantava di avere stretta conoscenza nonché grande stima di Umberto Bossi, faceva dei princìpi fondamentali della Lega Nord il suo cavallo di battaglia, si stracciò le vesti in più occasioni in difesa del Nord ma soprattutto iniziò una grande battaglia contro colui che nel frattempo prese il posto di Bossi, ovvero Matteo Salvini. Teneva lectio magistralis contro le decisioni del nuovo Segretario di partito, cercava di boicottare le decisioni che lo stesso prendeva, non accettava a nessun costo il fatto che lo stesso avesse ribaltato tutti quei princìpi che stavano a fondamento della Lega Nord! Ma il lupo mascherato da agnello in cuor suo tramava qualcosa di funesto, maligno, ignobile: stava ovviamente fingendo. Il suo obiettivo era quello di distruggere il bel gruppo che si era creato, affinché potesse avere un ruolo di comando, visto che tutti i piani che aveva messo in atto in precedenza in diverse sedi erano andati in fumo. C’era un problema: come si poteva convincere il resto del gruppo ad accettare ciò?

Ecco che a questo punto emerge un’altra spina nel fianco, l’uomo dalla polemica facile e che vedeva nascere moschee ovunque, nonché leone da tastiera e amante delle immagini, possibilmente con foto in primo piano illudendosi delle grandi doti oratorie della “Giovanna D’Arco” lacustre, pensò bene di appoggiare le sue idee… in primis perché anche lui bramava “la cadrega”, ambiva a ricoprire un posto di prestigio (ma il potere logora chi non ce l'ha fonte G.A.). Quindi convocarono una riunione fra i membri della Sezione in una sera d’agosto, dove la maggior parte di loro era in ferie… in assenza inoltre del Capogruppo e del Segretario sezionale (le idee, quelle scaltre!).

Gli esiti della riunione furono ovviamente quelli di proclamazione a Segretario di Sezione della “paladina della giustizia”, ordinando inoltre che i membri del gruppo che si trovassero in disaccordo, per loro sarà “pianto e stridor di denti”.

Da quel momento in poi è cominciata una “caccia alle streghe” per tutti coloro che non la pensassero in tale maniera o avessero da ridire su modi e metodi messi in atto. Nello specifico quattro membri della Sezione (fra coloro che ora fanno parte del gruppo consigliare Vènt de Potranga) decisero di opporsi a tale decisione, cercando di trovare un accordo, di mettere in chiaro alcune mosse che non erano state così trasparenti, cercando di rimettere in sesto il gruppo che purtroppo aveva iniziato una fase di declino. Tali soggetti sono stati da allora accusati di tradimento (!), additati di aver creato scompiglio nella Sezione, oltre che essere messi in cattiva luce. Peccato però che la Giovanna D'Arco sebinese in questione si sia fatta terra bruciata negli anni con più e più persone, dicendo peste e corna contro chiunque se non ora scattare selfie e fotografie a 32 denti con gli stessi, cercando di nascondere tutto il marcio che c’è sotto. Insomma, aleggia parecchia falsità. Attenzione quindi, perché… non è tutto oro ciò che luccica!

Vedremo come proseguirà questa storiella, sicuramente non ci sarà un lieto fine.

In questi giorni ci è stato recapitato un volantino redatto da un nuovo gruppo politico denominato “Centrodestra Ponteranica” dove, in prima pagina troviamo tutta una serie di fotografie al manto stradale in zona Croce dei Morti a Ponteranica e dove si attacca l’amministrazione comunale circa l’avvio in ritardo dei lavori al Bo.Po., oltre che alla pubblicazione di post abbastanza scadenti sui social… come se queste fossero le reali negligenze dell’amministrazione Nevola! Non da ultimo, giocano nel fare credere che Trail gruppo Vent de Potranga e l'attuale maggioranza vi sia un filo conduttore in comune. Se questo è l’incipit della campagna elettorale… stiamo sereni!

In conclusione, auguriamo al neonato gruppo “Centrodestra Ponteranica” che possa trovare tante soddisfazioni quante ne abbia donate… ma soprattutto auguriamo al gruppo tanta serenità, ricordando che i ponteranichesi non si comprano con i baci, con le fotografie e i post strappalacrime sui social, ne con frasi ad effetto tipo: "è importante", ma dimostrando di essere persone vere e trasparenti, non false.

#goodlife

Les jeux sont faits!

 

Gruppo Consigliare Vènt de Potranga

Il capogruppo

Santo Giuseppe Minetti

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