giovedì 6 agosto 2015

Altro esposto depositato oggi presso la Procura e la Prefettura di Bergamo

Mentre il sindaco Nevola e la vicesindaco Pini se la ridono cari amici, ancora una volta il comune di Ponteranica torna alla ribalta per via di un esposto che il gruppo Vivi Ponteranica ha depositato stamane presso la Procura della Repubblica.

Le 2 segnalazioni depositate si intrecciano, in quanto entrambi vertono sui lavori di ampliamento spogliatoi del centro sportivo di via 8 marzo.

La prima riguarda l'incarico, come progettista, dato al fratello della vicesindaco Susanna Pini. Un buon incarico visto che l'ing. Davide Pini percepira' oltre 14 mila euro in pochissimi mesi.

Oltre che inopportuno e censurabile dal punto di vista politico e della trasprenza, riteniamo grave che durante la riunione di Giunta del 26 maggio 2015 in cui si approvava il progetto definitivo-esecutivo di variante per ampliamento spogliatoi,  con richiamati gli elaborati del progettista ing. Pini, la sorella di quest'ultimo, la vicesindaco Susanna Pini, era presente e votava tale delibera in contrasto con decreto legislativo 267/2000

La seconda questione molto grave, meritevole a nostro parere di segnalazione in Procura, riguarda l'area interessata dai lavori di ampliamento degli spogliatoi.

Tale area infatti, allo stato attuale, risulta posizionata in fascia di rispetto e Tutela corsi d'acqua, il cosidetto RIM ( reticolo idrografico minore) che fu approvato addirittura durante l'amministrazione Pagano nel maggio 2007 ed è diventato parte integrante del PGT vigente approvato definitivamente dal consiglio comunale nel dicembre 2013. Il consigliere Minetti, segnalo' la questione ad un funzionario dello Ster, il quale, quasi sobbalzando dalla sedia, invitò Minetti  a fare immediata e formale segnalazione scritta.

Qualche giorno dopo, regione Lombardia, attraverso il dirigente capo dello Ster (sede territoriale di Bergamo) ing. Claudio Merati, manda una lettera al comune con la richiesta di delucidazioni e chiarimenti urgenti in merito all'area oggetto dei lavori.

Altro che lanciare sassi come ci ha accusato   l'amministrazione comunale.

Possiamo comprendere che la Giunta Nevola e forse in particolare  l'assessore Cremaschi, siano scocciati per la nostra opera costante di informazione alla cittadinanza.

Forse preferirebbero che la gente non sappia nulla di cosa succede nelle stanze del municipio?

Compito della minoranza è proprio quello di controllare, vigilare e denunciare ai cittadini e alle autorità preposte le questioni anomale o che potrebbero configurarsi come violazioni delle norme e perseguibili di legge.

Il bavaglio non ce lo mettono di sicuro.

Continueremo a tenere informata la gente di Ponteranica, piaccia o no a Nevola e kompagni.

Attenzione quindi al nostro lavoro.
Con l'esposto di stamane si tenta di salvare il salvabile, chiedendo la sospensione se non l'annullamento del permesso di costruire fino al parere da parte dello Ster, il tutto per non incorrere in danno erariale giacché costruendo in tale area vincolata si rischia l'abbattimento e quindi il possibile danno erariale.

Nessun commento:

Posta un commento